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Anziani attivi e sociali: la ricetta per una terza età felice

La terza età è una fase della vita che spesso viene associata a immagini di solitudine e isolamento, invece gli anziani hanno lo stesso bisogno di socialità e di connessione umana delle persone di qualsiasi altra età. Anzi in alcuni casi, questo bisogno può essere ancora più forte, visto che il pensionamento o la perdita di persone care, possono portare a una riduzione dei contatti sociali.

La solitudine è un problema diffuso nella terza età e può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale degli anziani: sentirsi soli e isolati può aumentare il rischio di depressione, ansia, declino cognitivo e persino malattie cardiovascolari. Per fortuna un antidoto potente contro la solitudine è la socialità, che può migliorare significativamente la qualità della vita degli anziani.

Socialità: la chiave del benessere

Mantenere una vita sociale attiva e soddisfacente è essenziale per il benessere degli anziani.
La socialità offre numerosi benefici, tra cui il miglioramento dell’umore, perché le interazioni sociali positive, come chiacchierare con gli amici, partecipare ad attività di gruppo o trascorrere del tempo con i familiari, stimolano il rilascio di endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che migliorano l’umore e riducono lo stress.

Tra i benefici va menzionata anche la stimolazione cognitiva, visto che avere una mente impegnata è fondamentale per prevenire il declino cognitivo. La socialità da numerose opportunità per stimolare il cervello e mantenere una mente attiva, perché ti permette di partecipare a conversazioni, imparare nuove cose o giocare a giochi di società.

Socialità equivale anche a supporto emotivo: gli amici e i familiari possono offrire un importante supporto emotivo agli anziani, aiutandoli ad affrontare le sfide della vita e a superare i momenti difficili e quindi anche senso di appartenenza; infatti sentirsi parte di un gruppo o di una comunità, può dare agli anziani un senso di appartenenza e di scopo, contrastando la sensazione di isolamento e di inutilità.

Attività fisica: un’alleata preziosa per la socialità

Mantenersi attivi attraverso l’esercizio fisico regolare è un pilastro fondamentale del benessere, specialmente con l’avanzare dell’età, i benefici si estendono dalla salute del corpo, perché restano in forma muscoli e ossa e alla salute della mente, alleviando stress e migliorando l’umore. Ma l’attività fisica è anche un’occasione preziosa per coltivare legami sociali, creando un circolo virtuoso di benessere.

Fra le attività motorie più indicate per gli anziani, la ginnastica dolce riveste un ruolo di primo piano: Questa forma di esercizio a basso impatto, è ideale per chiunque, indipendentemente dall’età o dallo stato di salute.
La ginnastica per anziani è delicata sulle articolazioni e migliora la flessibilità e l’equilibrio.
Gli esercizi sono progettati per essere delicati sulle articolazioni, riducendo il rischio di infortuni; in particolar modo la ginnastica dolce, aiuta a migliorare la flessibilità e l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute.

Da ultimo, ma non per importanza, partecipare ad attività di ginnastica per gli anziani favorisce la socializzazione. Molti corsi di ginnastica dolce vengono svolti in gruppo proprio per dare agli anziani la possibilità di socializzare e fare nuove amicizie.

Non solo la ginnastica dolce, esistono molti altri sport che possono rendere felici e di buon umore gli anziani, come la camminata, nuoto o ginnastica in acqua, yoga e pilates, ballo e sport di squadra anche, quali bowling, bocce o il golf.

In generale è l’attività fisica in sé che ha un effetto positivo sull’umore, grazie al rilascio di endorfine e poi, praticare sport di squadra o attività all’aria aperta, permette di stare con gli altri, conversare, fare nuove amicizie e il fatto di avere un impegno, uscire di casa e il contatto con la natura (se l’attività viene svolta in un parco ad esempio), anche quello non va sottovalutato, e contribuisce a migliorare il benessere psicologico.

La socialità è quindi un elemento fondamentale per una terza età felice e appagante: gli anziani che mantengono una vita sociale attiva e partecipano ad attività di gruppo godono di una migliore salute fisica e mentale, si sentono più connessi e supportati e hanno una maggiore probabilità di vivere una vita lunga e soddisfacente.

È importante che gli anziani, i familiari e la comunità nel suo complesso riconoscano l’importanza dello stare con gli altri per gli anziani, e si impegnino a creare opportunità per i propri cari più fragili, di connettersi con le persone.
Investire nella socialità è un investimento nel benessere degli anziani ma anche per il futuro della nostra società.

 

Fonti e Note bibliografiche:

  • I condizionamenti dell’ambiente … anziani fragili che invecchiano soli a casa propria: barriere, mobilità, socialità di AC di Flavia Martinelli, SV Ruggeri
  • Anziani attivi e associazionismo: una prospettiva intergenerazionale di D. Bramanti, L Boccacin – IL PUNTO- publicatt.unicatt.it
  • Ginnastica dolce. Percezione e consapevolezza del corpo di GG Troletti, D Troletti – books.google.com
  • Ginnastica dolce per anziani: benefici ed esercizi – Blog di PrivatAssistenza
  • Anziani ed esercizio, più rischi o benefici? Di C. Rinaldi, A. Sanguedolce – agingproject.uniupo.it

Disclaimer: Le informazioni qui presentate sono generali. Non prendere decisioni sulla salute senza consultare un medico.