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Come diventare ecologo

Ci sono professioni che, con i vari cambiamenti a cui sta andando incontro la nostra società, conquistano un ruolo di primaria importanza; in particolare quelle per le quali si fatica a trovare esperti di un determinato settore di cui si sa ancora poco e dove le ricerche sono ancora in essere.

Stiamo parlando, tra le altre professioni, di quella dell’ecologo.

Questa figura, data l’attenzione sempre maggiore rivolta al tema dell’ambiente, sta diventando molto ricercata. Vediamo nello specifico chi è l’ecologo, cosa fa e come fare per intraprendere questo tipo di carriera.

Non a caso, anche le università si adeguano a questa nuova tendenza.

Chi è l’ecologo

L’ecologo è una figura professionale molto particolare che opera nel settore della green economy. Il suo compito principale è quello di valutare l’impatto ambientale dell’uomo in determinati contesti naturali. Che sia per sua stessa mano o tramite tecnologie implementate da lui, infatti, l’uomo ha un impatto sull’ambiente.

Spesso questo impatto può essere estremamente negativo per la natura e portare a conseguenze a volte anche molto serie.

Ecco che la presenza di un esperto in tale settore risulta di fondamentale importanza, solo per fare un esempio, in tutte quelle aziende che si occupano dello sviluppo di nuove tecnologie.

Queste aziende hanno bisogno di sapere in anticipo quale sarà l’impatto ambientale portato dall’implementazione di tecniche costruttive, informatiche, biologiche ecc.

Cosa fa un ecologo

Nello specifico, dunque, l’ecologo opera attraverso la ricerca delle conseguenze ambientali alle quali potrebbe portare un contesto nuovo. Può lavorare in vari settori e valutare per ognuno di questi l’impatto ambientale (settore marino, forestale, urbano).

Ogni volta che l’ecologo viene chiamato in causa, deve valutare con grande attenzione la sostenibilità dell’intervento dell’uomo nella modifica di un contesto naturale. Tale modifica ha un impatto negativo? Ha conseguenze disastrose immediate? Ha bisogno di essere accompagnata da interventi che ne limitino la potenziale distruttività? Sono tutte domande che l’ecologo deve porsi e alle quali deve dare una risposta.

La sua presenza può essere richiesta nelle progettazioni urbanistiche e, in generale, tutte le volte che una grande opera dell’uomo possa intaccare l’equilibrio naturale. Il suo compito principale è quello di preservare l’ambiente, fine ultimo che deve sempre tenere a mente quando agisce per conto delle aziende.

Sempre più comune è la presenza di un ecologo anche nei grandi
movimenti di salvaguardia ambientale. Al loro interno, infatti, è spesso richiesta una figura in grado di portare un’esperienza scientifica alla causa. Di solito, un ecologo molto attivo socialmente svolge anche una grande opera di divulgazione sul tema della green economy, delle emissioni e, in generale, dell’impatto dell’uomo sulla natura e sull’ambiente.

Quale percorso di studi è necessario per diventare ecologo

Trattandosi di una professione nella quale vengono effettuate scelte importantissime che possono modificare o meno l’equilibrio di un ecosistema, per diventare ecologo è necessario il conseguimento di una laurea in ambito scientifico con indirizzo ecologico. Tuttavia, sono molti gli ecologi che si trovano a svolgere questa professione dopo avere conseguito una laurea in ingegneria ambientale, una nuova disciplina che studia proprio l’impatto della costruzione dell’uomo sull’equilibrio delle aree naturali, degli habitat e degli ecosistemi.

Quindi, è possibile diventare ecologo scegliendo fra due diversi percorsi universitari e, naturalmente, continuando a specializzarsi laddove si ritenga necessario uno studio più approfondito e specifico a seconda del settore nel quale si vuole lavorare.

Come si diventa ecologo

Il percorso per diventare ecologo non è ancora del tutto strutturato. Dopo il conseguimento della laurea, infatti, non esistono percorsi formativi accademici nettamente definiti che consentano di diventare ecologo. Molto, quindi, deve essere fatto dall’individuo, che deve cercare, ad esempio, esperienze come volontario nelle varie associazioni o enti non governativi, o ancora l’accesso ad alcune importanti compagnie edilizie che ricercano esperti in ecologia.

La poca definizione di un vero percorso lavorativo è anche il motivo per quale l’ecologo è una figura che si fatica a trovare, anche se questo può essere un motivo in più per provare a svolgere tale carriera, magari puntando in un primo momento sulla divulgazione, per farsi conoscere dal grande pubblico.

Per chi desidera approfondire questa carriera, Keep the Planet offre aiuto concreto a coloro che vogliono lavorare nella tutela della natura.

Con quali professionisti lavora

La figura dell’ecologo viene chiamata spesso in causa da chi opera nel settore dell’ingegneria edile. L’ecologo, infatti, si trova spesso a collaborare con gli ingegneri proprio perché il suo intervento è richiesto durante la progettazione di costruzioni di vario tipo, in particolare negli ambienti naturali ritenuti più a rischio e più meritevoli di conservazione.

Occorre dire, però, che la green economy è un settore in pieno sviluppo e in totale espansione e oggi la figura dell’ecologo viene anche chiamata a collaborare con diversi professionisti che operano in campo letterario e umanistico, e che si trovano spesso a formare associazioni non-profit per la salvaguardia ambientale. Non è raro trovare un ecologo anche in queste situazioni; la sua presenza, infatti, rafforza molto la veridicità della causa, apportando una componente scientifica al movimento di protesta.

Quanto guadagna un ecologo

Non è facile rispondere alla domanda relativa alla quotazione economica di un ecologo. Questa varia molto in base a diversi fattori. Possiamo affermare, però, che il guadagno di un ecologo non differisce molto da quello di un ingegnere con altra specializzazione.

Alcuni ecologhi possono anche arrivare a guadagnare cifre importanti poiché il loro intervento porta con sé un grande carico di responsabilità. Non a caso, l’ecologo opera effettuando delle scelte che possono determinare la buona riuscita o meno di un progetto; in base proprio alle sue scelte possono derivare conseguenze ambientali più o meno gravi.

Lavorare come ecologo: vantaggi e svantaggi

Il principale vantaggio di una carriera come ecologo è senza

ombra di dubbio rappresentato dai molti sbocchi lavorativi. in un periodo come quello odierno infatti il tema della salvaguardia ambientale è caro a tutti e se ne sente parlare sempre di più. L’ecologo, oltre ad avere incarichi di responsabilità, può anche diventare una figura estremamente affermata e famosa; essere ospite di programmi televisivi che si occupano di divulgazione o di documentari a tema ambientale; essere in prima linea nella propaganda sulla salvaguardia e pubblicare libri e articoli che riguardano proprio l’impatto dell’uomo sull’ambiente.

Naturalmente lo stesso motivo che può portare al successo un ecologo può anche rappresentare un’arma a doppio taglio eventuali scelte sbagliate di un ecologo; possono portare a situazioni spiacevoli in particolare se non si valuta con attenzione all’impatto ambientale di determinate opere dell’uomo.